martedì 29 maggio 2012

La pasta fresca di primavera

Come promesso, seppur con un po' di ritardo, voglio dare anche io il mio piccolo contributo alla causa... Allora, con il permesso dello chef (sì, è tutta opera dell'Andrea!), ecco qui la mia (nostra...) ricetta veloce, sana, di stagione, facile e buonissima! Cosa volete di più?


Pasta fresca con sugo agli asparagi (per due persone)
il sugo arriva dal libro "La geometria della pasta" di Hildebrand & Kenedy

200 g farina (si può sostituire una parte con semola)
2 uova

panna
un mazzetto di asparagi
grana
burro, noce moscata

Per prima cosa, preparate la pasta (con queste dosi vi verranno due porzioni giuste giuste... se siete molto affamati aggiungete un uovo+100 g di farina): fate un bel mucchietto di farina sul piano di lavoro, sgusciateci le uova al centro e mescolatele una a una (potete incominciare con una forchetta, se non volete sporcarvi troppo le mani... ma come si fa a fare la pasta senza sporcarsi le mani??).
Impastate bene fino a quando avrete una bella palla omogenea e non troppo appiccicosa; se serve, aggiungete un po' di farina.


Se avete tempo, coprite l'impasto con uno strofinaccio e lasciatelo riposare per un'oretta, se no
cominciate subito a stenderlo: sarà più facile se ne fate un pezzettino alla volta.


Decidete voi lo spessore, e la forma, che preferite: a me la pasta fresca piace un po' cicciotta, però tenete
conto che in cottura si gonfierà un po'...



A questo punto, preparate il condimento (ci metterete pochi minuti, quindi mettete anche l'acqua a bollire!): in una padella fate sciogliere una noce di burro, poi aggiungete la panna e lasciatela scaldare a fuoco basso fino a quando si sarà addensata leggermente, quindi aggiungete sale e noce moscata.
Nel frattempo tagliate gli asparagi a pezzetti di circa 2 cm. Buttate la pasta (ci metterà circa 10 minuti a cuocere), e verso fine cottura aggiungete anche gli asparagi. A me piacciono un po' croccanti, quindi li ho aggiunti solo un paio di minuti prima che la pasta fosse pronta.

Scolate tutto (non troppo: un po' di acqua di cottura renderà il condimento più cremoso!) e condite con la panna e una bella grattugiata di grana, eventualmente aggiungere sale e pepe.








(Devo confessare una cosa: nonostante la pasta fresca fatta dal nonno sia sempre stata un grande classico delle nostre vacanze estive al Poggio, io ho imparato a farla quando ero in Nuova Zelanda, guardando Jamie Oliver alla televisione... Questo per dirvi che non è un'impresa da casalinghe disperate  o da nonnette nullafacenti: si può fare davvero!)





(e visto che si parla di una rivoluzione - anche se in piccolo - questa è la colonna sonora adatta: Talking about a revolution-Tracy Chapman)

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